La Regione Sicilia ha aperto ufficialmente il 2 settembre la seconda finestra per le adesioni al Progetto Giovani 4.0. Il Dipartimento di Istruzione e Formazione della Regione Sicilia ha stanziato 400.000,00 di Euro per chiunque volesse acquisire la certificazione di Lingua per il suddetto periodo. E’ possibile presentare la domanda dalle ore 8:00 del 2 settembre 2019 alle ore 14:00 del 18 ottobre 2019.
Il Bando
E’ così suddiviso:
Sezione A – Voucher per la partecipazione a Master di I e II livello e corsi di perfezionamento post-lauream (destinati a laureati che non abbiano compiuto il 36° anno di età)
Sezione B – Voucher per il conseguimento di una certificazione internazionale di lingua estera (destinati a giovani di età compresa tra i 18 ed i 36 anni di età non compiuti)
Sezione C – Voucher per il conseguimento di licenze-patenti-brevetti
Requisiti per partecipare
In merito alla sezione B del bando riguardo i voucher per il conseguimento di una certificazione internazionale di lingua estera i requisiti per poter partecipare sono i seguenti:
– avere un’età compresa tra i 18 ed i 36 anni di età non compiuti
– risultare iscritti nelle liste anagrafiche di uno dei Comuni presenti nel territorio della Regione Sicilia da almeno due anni oppure, purchè nati in uno dei Comuni siciliani, abbiano trasferito la propria residenza altrove da non più di 12 mesi;
– tutti coloro i quali risultino iscritti o presentino una dichiarazione di intenti a frequentare il corso per il conseguimento della certificazione linguistica per il quale si richiede il finanziamento.
Per quanto riguarda la Lingua Inglese i livelli di certificazione finanziabile sono il B2, C1 ed il C2.
Cosa presentare
I documenti necessari per la presentazione della domanda sono i seguenti:
– Domanda di partecipazione (Allegato A del bando)
– copia leggibile di un documento di riconoscimento in corso di validità
– autocertificazione attestante i requisiti (Allegato B del bando)
– brochure ufficiale informativa del corso o riguardante la certificazione
Come richiedere l’esame per la certificazione
AZ Formazione, in collaborazione con Oxford College Catania, ha strutturato tre percorsi formativi finalizzati all’ottenimento della certificazione internazionale di livello B2, C1 e C2. Mandaci una mail a info@azformazione.it per ricevere il relativo voucher con tutte le informazioni utili.
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Come dovresti affrontare un colloquio in inglese se non è la tua prima lingua?
La preparazione è la chiave.
Preparati per il colloquio di lavoro in inglese come faresti per qualsiasi altro colloquio. Ciò può includere la ricerca della storia e della missione dell’azienda, valutare il tempo necessario per raggiungere la sede del colloquio, organizzare i tuoi materiali e scegliere un vestito. Alcune aziende potrebbero richiedere di sostenere un test di inglese durante il colloquio, come ad esempio gli Aptis del British Council. Per aiutarti a prepararti a un costo minimo o nullo, diversi siti Web offrono test di abilità linguistiche online gratuiti.
Anticipare le potenziali domande
La maggior parte dei selezionatori ha una serie di domande per determinare se i candidati sono adatti alla posizione e all’organizzazione. Le domande esemplificative potrebbero includere:
1. How would you describe yourself? Come ti descriveresti?
2. What are your strengths? Quali sono i tuoi punti di forza?
3. What are your weaknesses? Quali sono le tue debolezze?
4. Why do you want to work here? Perché vuoi lavorare qui?
Prenditi un po ‘di tempo per determinare come rispondere a queste e ad altre domande da colloquio in inglese e sii preparato a fornire esempi di vita reale che facciano riferimento alla tua storia lavorativa. Fate riferimento alle parole chiave e alle qualità ideali che i candidati devono possedere, presenti nello stesso annuncio di lavoro. Evita di memorizzare le tue risposte per sembrare il più naturale possibile durante il colloquio. Se ti trovi in difficoltà nel rispondere a una domanda, non aver paura di chiedere al selezionatore di ripetere o riformulare la domanda. Questo è del tutto normale e accade in molti più colloqui di quanto tu possa immaginare.
Un modo per mettere in pratica le tue abilità linguistiche è simulare un colloquio. Trova un amico di lingua inglese che può fungere da selezionatore recitando domande da colloquio campione in inglese e fornendo feedback sulle tue risposte. In alternativa, registra te stesso (sul tuo telefono cellulare, computer etc.) chiedendo e rispondendo alle domande in inglese. Riproduci la registrazione per vedere come puoi migliorare le tue risposte. Durante il tuo “gioco di ruolo”, fai attenzione alla velocità e alla chiarezza del tuo discorso per assicurarti che le tue risposte siano corrette e comprensibili. Solitamente si tende a parlare più velocemente quando si è nervosi, quindi esercitandoti a parlare lentamente e chiaramente durante il “gioco di ruolo”, ti sentirai più rilassato e sicuro durante il colloquio.
Non sottovalutare l’importanza del linguaggio del corpo.
Lo psicologo Dr. Albert Mehrabian suggerisce che solo il 7% della comunicazione implica la parola. Secondo il dott. Mehrabian, il 55 percento della comunicazione si basa su comportamenti non verbali (come la postura e il contatto visivo) e il 38 percento si basa sul tono della voce. È improbabile che il tuo selezionatore ti penalizzi per aver pronunciato una parola in modo errato. Assicurandoti di parlare con fiducia durante il colloquio, puoi dare un’impressione positiva.
Essere multilingue è una risorsa importante.
Nell’odierno mercato del lavoro globale, la capacità di parlare più lingue sul posto di lavoro è una risorsa importante. Secondo un rapporto della New American Economy, il numero di annunci di lavoro online indirizzati ai lavoratori bilingue è più che raddoppiato tra il 2010 e il 2015. I “reclutatori” cercano attivamente individui che capiscano più di una lingua, quindi puoi essere certo che le tue abilità linguistiche verranno considerate. Imparare una nuova lingua richiede pazienza e dedizione, due caratteristiche che possono distinguerti dagli altri candidati di lavoro fin dall’inizio. Puoi anche considerare di condividere la tua storia di apprendimento della lingua come un esempio delle capacità e delle qualità personali che puoi portare all’organizzazione.
In una società in costante crescita e che si muove molto velocemente sui canali digitali è necessario rimanere al passo coi tempi e modificare quelle che sono le ormai “vecchie” skills in favore di una preparazione digitale. I profili richiesti sono in costante aggiornamento e richiedono qualifiche e nozioni molto precise. Vediamo quali sono i 5 lavori del futuro secondo un’indagine condotta da Technical Hunters:
1. E mail marketing manager
In un mondo in cui la pubblicità e la comunicazione sono sempre più digitalizzati e in cui i vecchi volantini vengono soppiantati dalle mail il profilo dell’email marketing manager diventa essenziale. Questo esperto si occupa del marketing aziendale e della fidelizzazione del cliente attraverso la progettazione di campagne promozionali costruite ad hoc sui vari target di riferimento. Per far ciò ed evitare che l’azienda per cui lavora diventi un contenitore di spam ha bisogno di skills precise e deve essere in grado di saper maneggiare approfonditamente gli strumenti di email marketing più innovativi del mercato. Parliamo di professionisti del mondo ICT con conoscenze di copywriting e lingue che abbiano una laurea in ingegneria, marketing o matematica. E’ gradita l’esperienza in campi affini come il digital marketing, le campagne digitali, il web marketing ed il già citato copywriting. Lo stipendio di un email marketing manager con esperienza può arrivare ai 70 mila euro lordi l’anno.
2. Sales Lead generation manager
E’ l’evoluzione del vecchio reparto commerciale. La vendita di prodotti o servizi al giorno d’oggi si basa sull’acquisizione e la fidelizzazione di lead. I vecchi contratti, le vecchie trattative sono oggi definite lead e viaggiano sui fili del router. Un cliente lo trovi online mentre spulcia per il suo prossimo acquisto su piattaforme come amazon o su app dedicate dei più grandi brand mondiali. L’acquisizione di lead è un arduo lavoro che non ha orari ne giorni specifici. L’obiettivo principale dell’esperto è quello quindi di acquisire un database di lead che possano ottimizzare le vendite e soprattutto strutturarlo secondo una logica di acquisizione lead (cliente effettivo e interessato). Per questo ruolo diventa fondamentale la conoscenza della lingua inglese e di almeno un’altra lingua straniera oltre che a specifiche competenze manageriali orientate alla vendita. Le lauree più consone sono economia, informatica e lingue. Un esperto di lead generation può arrivare a percepire uno stipendio di 90 mila euro lordi annui.
3. Digital officer manager
Il digital officer manager è un esperto di trasformazione digitale: un digitalizzatore di impresa. Si occupa della trasformazione digitale di un’impresa a 360 gradi. Il manager in questione si interfaccia con database per la gestione dei clienti, delle vendite, degli acquisti, della fatturazione e dell’organizzazione interna all’azienda. Il suo ruolo è strategico all’interno della PMI o multinazionale in quanto con le conoscenze avanzate in ambito ICT (nello specifico web marketing, web analytics, gestione digitale d’impresa) può portare l’azienda a fare il necessario salto di qualità nel mondo digitale. Le lauree predilette sono informatica, economia, marketing, ingegneria gestionale. Un digital officer manager può arrivare a guadagnare fino a 150 mila euro annui lordi.
4. Data protection officer
Lo spauracchio della GDPR ha fatto molte vittime tra web master, avvocati e manager d’impresa. L’acquisizione di lead e dei conseguenti dati sensibili in un’era in cui la privacy può essere un’arma a doppio taglio è diventato un vero e proprio lavoro. E’ da qui che nasce la figura del data protection officer: un esperto di informatica e giurisprudenza che con conoscenze multilaterali garantisce all’azienda per cui lavora il completo rispetto delle norme in materia di privacy. A questa figura si affianca un cyber security manager che lavorerà sulla gestione della sicurezza aziendale digitale a 360 gradi: dall’acquisizione di dati sensibili, alla conservazione, alla prevenzione di attacchi informatici che potrebbero acquisire dati importanti per i clienti dell’azienda. Le lauree richieste sono informatica e giurisprudenza a cui associare master specialistici. Il compenso per un data protection officer può essere molto alto ma varia in base all’azienda a cui fa capo.
5. Project Manager
La figura del project manager, già presente in tantissime associazioni, onlus, ONG di caratura internazionale, può definirsi uno dei cardini aziendali. L’esperto si occupa della progettazione, della pianificazione, dell’esecuzione e del controllo di tutte le fasi progettuali all’interno di un’azienda. Diventa essenziale per evitare sprechi aziendali, per correggere il tiro in caso di errori nella strategia aziendale. Il Project Manager presenta un progetto che sia vincente grazie ad una strategia pensata ad hoc sugli obiettivi aziendali e ne costruisce tutte le fasi. Le lauree più richieste sono economia ed ingegneria gestionale ed il suo stipendio può toccare i 100 mila euro lordi l’anno.
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